"Trenitalia, gli sconti alle famiglie di fatto Biglietti ridotti anche per divorzati e single con figli"
Mamme single e papà divorziati con figli al seguito. Coppie in viaggio con i bambini di lei e quelli di lui. Nonni-baby-sitter in partenza per il mare con nella valigia pinne, fucile e nipotini. Ristretta. Allargata. Tutt’altro che tradizionale. La «famiglia di fatto» in partenza per le vacanze 2006 ottiene il suo primo riconoscimento ufficiale salendo in carrozza: dal 1˚luglio non sarà più necessario viaggiare in treno rigorosamente in tre (papà, mamma e figlioletto) per sfruttare le offerte family Trenitalia. Tutti i nuclei composti da tre-cinque persone, con almeno un ragazzo e un adulto, avranno sempre diritto (anche dopo l’estate) a uno sconto del 50% per ciascun bambino e a riduzioni fino al 25% per gli adulti.
Quando i cambiamenti della società si riflettono prima di tutto sul trasporto di massa, lanciando una sorta di «patti civili di solidarietà su rotaia». Due anni fa le famiglie che preferivano il treno alla station wagon rappresentavano il 9% di tutti i passeggeri. Oggi la percentuale è salita quasi al 12. Un balzo all’insù di appena tre punti perché a crescere sono stati esclusivamente i piccoli nuclei, mentre quelli allargati (e non più grandi) sono stati tagliati fuori. Ecco così che lo scorso maggio, mese record quanto a biglietti venduti (più 76% rispetto alla media mensile 2005), è stato deciso il nuovo sistema di sconti. Con un obiettivo: «Invece di aumentare le tariffe, staccare più biglietti andando incontro alla domanda».
Il sistema, giurano gli uomini marketing di Trenitalia, può interessare almeno cinque milioni e mezzo di viaggiatori. Fino a oggi l’offerta stava tutta nel biglietto gratis a un ragazzo (4-12 anni) accompagnato da entrambi i genitori. Adesso, oltre al biglietto a metà prezzo per i bambini, c’è uno sconto del 15-25% per gli adulti (più vantaggiosi il sabato e i giorni infrasettimanali, venerdì escluso). Con prenotazione inclusa e gratuita. Le offerte «Familia » sono valide per tutti i treni a lunga percorrenza (dall’Alta velocità agli Espresso, esclusi regionali, interregionali e internazionali). Ogni giorno dai 20 ai 40 mila i posti disponibili.
Basta avere una Cartaviaggio (gratuita, una per famiglia) e comprare un biglietto di almeno 10 euro. Stesse regole e agevolazioni dal 10% al 20% anche per i passeggeri «under 26» e «over 60»: i primi in netta crescita, i secondi in calo. Mentre per i viaggiatori «business», con un costo del 20% in più, si possono avere biglietti «Flexi»: aperti, con accesso alle sale Club Eurostar e raddoppio dei punti.
Dal Corriere della Sera Alessandra Mangiarotti
14 giugno 2006
Link :
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/06_Giugno/ 14/mangiarotti.shtml