Affermare i diritti dei minori significa tutelare il diritto dei figli ad avere rapporti costanti ed assidui con entrambi i genitori. PAPA' SEPARATI è un nome scelto con molta attenzione, perché indica la diffusa condizione dei padri, separati dai figli, ostacolati nello svolgere il loro ruolo educativo dei figli minorenni, sia per orientamenti della giurisprudenza, sia per comportamenti escludenti. .
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Chi Siamo

Papà separati, Associazione per la tutela dei figli nella separazione nasce storicamente prima a Milano e poi a Napoli dove si e' sviluppato il progetto di ONLUS a livello nazionale, sviluppando una serie di sedi operative su tutto il territorio. Papà separati fra i suoi iscritti e volontari annovera genitori e persone a loro vicine che provano le conseguenze causate dai limiti imposti all'esercizio del ruolo genitoriale con la difficoltà a mantenere un rapporto equilibrato con i propri figli per "educarli insieme" all'altro genitore.

Della associazione fanno parte genitori (sia padri che madri) e anche figli di separati che sono convinti che per la crescita e per l' educazione dei figli sia necessaria la presenza di entrambi i genitori. Padri che vorrebbero fare i padri, ma, a causa della separazione, trovano forti impedimenti, madri che vorrebbero che i loro ex mariti fossero più presenti nella educazione dei figli, meno assenteisti. Non quindi una associazione in contrapposizione alle mamme, ma convinta che ciascun bambino ha necessita' di pari rapporti genitoriali con due genitori, in modo equilibrato. Una scelta a favore della logica educativa dei figli, bisognosi di quel clima di molteplicita' educativa propria della famiglia unita, che può e deve essere ricreato in parte anche dopo la separazione.

Siamo un assocazione che raccoglie persone che in prima persona vivono questa esperienza dolorosa, diventandone non solo studiosi della materia, ma soprattutto attenti osservatori delle disfuzioni normative, dei comportamenti non civili delle parti coinvolte, e di patologie psicologiche che potrebbero essere recuperabili attraverso percorsi, purtroppo assenti nell'ambito della tutela e difesa della famiglia e dei minori, e qualora affrontati non sempre supportati da una adeguata professionalità da parte di Operatori e Istituzioni.

"PAPA' SEPARATI" è un nome scelto con molta attenzione, perché sta ad indicare la condizione diffusa dei padri che, nella separazione, sono separati dai figli, impossibilitati, sia per gli attuali orientamenti restrittivi della giurisprudenza, sia per una serie di discriminazione e di violazione di legge, a svolgere il loro ruolo educativo particolarmente importante quando nella separazione sono coinvolti figli minorenni.

Nella realtà attuale il padre è spesso relegato al ruolo d'erogatore di un assegno mensile o a quello di genitore del tempo libero, dello svago, in una condizione sostanzialmente marginale e secondaria rispetto la madre, con tanti saluti ai principi dell’eguaglianza stabilita dalla Costituzione. Ed ecco dunque il legame fra la prima e la seconda denominazione dell’Associazione, fra la condizione di "separati dai figli" e la tutela dei diritti dei minori nella separazione.

Affermare con forte convinzione questi diritti dei minori significa valorizzare il diritto dei figli ad avere rapporti costanti ed assidui con entrambi i genitori, anche con quello non affidatario, onde evitare vuoti affettivi e disorientamenti morali e psicologici che possono essere molto dannosi per lo sviluppo equilibrato della loro personalità.

Potrebbero sembrare concetti ovvi, quasi scontati, ma purtroppo non lo sono affatto, nonostante la Convenzione internazionale sui diritti dei minori – sottoscritta anche dall’Italia - e la legge 176/91 (che recepisce nel nostro ordinamento tale convenzione) prevedano la continuità, la regolarità e l’assiduità del rapporto padre- figli, ma sono in realtà disattese ed ignorate per una persistente abitudine a privilegiare, in modo del tutto antidemocratico, il ruolo della madre.

Va facendosi strada, nelle più recenti ricerche di psicologia dell’età evolutiva ed anche nella coscienza collettiva, l’importanza di un recupero del ruolo paterno, in posizione paritaria rispetto a quello della madre, per l’educazione dei figli non solo nella famiglia unita ma anche e soprattutto nella separazione. E’ sempre più vivo ed avvertito un fermento nel senso di una riscoperta della paternità nelle nuove condizioni della famiglia nell’epoca attuale. " Papà separati" vuole essere anche un contributo significativo per questa nuova consapevolezza della paternità nella separazione. Ciò implica una netta presa di posizione sia verso le madri che, abusando della loro posizione di " coniuge affidatario" intralciano il rapporto padre-figli e talvolta lo annullano di fatto, che nei confronti di quei padri che fuggono dalle loro responsabilità educative e si assentano dalla vita dei figli.

E’ di fondamentale importanza quindi che nella separazione non ci siano genitori di serie A e di serie B, ma si sviluppi un rapporto di collaborazione e di dialogo fra i genitori separati in funzione dell’interesse dei figli, poiché lo sviluppo di un clima di rapporto pacato è essenziale per la loro serenità.
Sulla base di questi principi – che sono definiti nello Statuto – l’Associazione, si è costituita e si è diffusa in tutta Italia ed ora nasce anche a Napoli in un momento particolarmente importante per la storia del costume e del diritto di famiglia nella nostra nazione, un momento di trasformazione segnato dalla discussione, nella competente Commisione parlamentare, del nuovo disegno di legge sull’affidamento paritetico.

L’Associazione si propone anche di dare assistenza ai quei genitori che vivono le difficoltà della separazione, avvalendosi della collaborazione d'esperti sia nel campo psicologico che in quello giuridico.

L’Associazione si propone di promuovere dibattiti e convegni con esperti e specialisti della materia per sensibilizzare l’opinione pubblica su tali problemi e diffondere una NUOVA CULTURA DELLA PATERNITA’ E DELLA SEPARAZIONE fondata sul recupero del ruolo educativo del padre, insieme alla madre, verso i figli.

Un problema molto attuale è, infatti, quello della impreparazione in cui ciascuno dei coniugi si ritrova dopo la separazione; occorre quindi dare, in termini di volontariato, un aiuto per fronteggiare questa situazione. I principi, comuni a laici e cattolici, della solidarietà, della tolleranza e del dialogo sono, per la nostra Associazione, un elemento d'essenziale importanza.

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